Proseguono, presso il centro polivalente “Le Rose”, gli “Itinerari di Letteratura”

26 giugno 2008 | 16:44
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Proseguono, presso il centro polivalente “Le Rose”, gli “Itinerari di Letteratura”

Domenica29 giugno è prevista la presentazione del testo “Una poesia indimenticabile. Lettere 1936-1986” di Giorgio Caproni e Carlo Betocchi, a cura di Daniele Santero, Pacini Fazzi Editore

Proseguono Domenica 29 giugno, ore 17,00, a San Biagio della Cima presso il centro polivalente “Le Rose” gli “Itinerari di Letteratura”. Questo nuovo appuntamento prevede la presentazione del testo “Una poesia indimenticabile. Lettere 1936-1986” di Giorgio Caproni e Carlo Betocchi, a cura di Daniele Santero, Pacini Fazzi Editore.
Il volume raccoglie in ordine cronologico le carte epistolari che ricoprono l'arco temporale di cinquant'anni di due fra i più importanti poeti italiani del '900, amati e apprezzati anche da Biamonti: Giorgio Caproni, genovese d'adozione, esponente della linea ligure, i cui precursori furono Sbarbaro e Montale, e Carlo Betocchi, fiorentino, ma visse a lungo a Bordighera. Dove morì nel 1986.
E' il resoconto della storia di una fraterna amicizia e di una reciproca stima. Ma soprattutto, nel loro vicendevole esortarsi e sostenersi, emerge, come una trama sottile, il valore e il bene stesso della poesia. Una poesia profonda, cercata con assiduità, mai facile nel suo venire al mondo, fatta di dolore come la vita. Così Caproni: “ la poesia è fatta di pazienza-di sofferenza-e forse io non soffro abbastanza”.
Queste lettere di grande umanità restituiscono, oltre alle occasioni della loro liriche, le domande e gli assilli di ciascuno sul loro essere poeti. Offrendoci quella compenetrazione profonda fra vita e poesia che è solo dei veri artisti e dove la poesia è il modo di esprimere ciò che di veramente umano  c'è nell'uomo.
A condurci nella lettura e nell'analisi di questo libro interverranno il prof. Giorgio Ficara dell'Università di Torino che ne ha curato la prefazione, autore di testi sul '900 italiano  e su Leopardi,  e il prof. Luigi Surdich dell'Università dei Genova, studioso, fra l'altro, di Montale e Caproni. Sarà presente il curatore.